Medicina digitale: cosa cambia per medico e paziente?

Per sfruttare al meglio i benefici delle tecnologie bisogna cambiare i modelli organizzativi dei servizi sanitari. Ecco come, secondo Francesco Gabbrielli, Direttore del Centro nazionale ISS per la telemedicina, e Giorgio Casati, Direttore Generale ASL Roma 2.

Quanto si fidano i pazienti della medicina digitale? Non molto. C’è ancora tanta diffidenza. Molti di loro la considerano addirittura una medicina di serie B, e guardano con sospetto sia alle tecnologie digitali sanitarie più innovative sia al modo in cui vengono utilizzati i propri dati clinici, che temono possano essere usati con finalità diverse da quelle dichiarate.

LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This field is required.

This field is required.